Da Bergen a Bergen – 3
Stavanger é una città molto attraente, con una parte vecchia dalle casette di legno, un porto moderno e dall’aria efficiente ed un museo del petrolio che presenta una nuova prospettiva di questo argomento normalmente poco attraente per i comuni mortali.
Abbiamo trascorso quasi tutto il pomeriggio ad esplorare le piattaforme petrolifere ed a divertirci con i sistemi di evacuazione rapida in caso di emergenza, dopodiché ci é venuto in mente che la sera eravamo attesi all’albergo vicino all’aeroporto, ad una quindicina di chilometri, e ci siamo quindi messi in sella pensando di trovare una facile pedalata pianeggiante.
In realtà il vento contrario ci ha infastidito parecchio, e poco dopo l’arrivo é iniziata una furiosa tempesta di pioggia e vento, durata tutta la notte. In questi casi un tetto sopra la testa conforta maggiormente rispetto ad una tenda.
Il vento si rivela un problema anche all’indomani, quando passiamo lungo la costa ammirando diverse belle spiagge (di vera sabbia!) che vedono però soltanto appassionati di surf, o meglio di kitesurfing, ben protetti da mute pesanti.
Con qualche fatica arriviamo comunque alla meta, la distanza non é grandissima e nel pomeriggio visitiamo a piedi la minuscola cittadina di Bryne, graziosa ma indubbiamente sonnolenta, ma a noi va benissimo, non siamo certo arrivati fin qui per cercare la vita notturna.
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